martedì 5 novembre 2013

VERDE VUOL DIRE LAVORO: TUTTI I NUMERI DELL'ECONOMIA VERDE

VERDE VUOL DIRE LAVORO..almeno in Italia.
 Tre milioni di assunzioni nell'economia verde e 3,7 mln ulteriori posti di lavoro potenziali, con 100,8 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto, in termini nominali, nel 2012, pari al 10,6% del totale. Questi i numeri dell'economia verde in Italia secondo "GreenItaly 2013. Nutrire il futuro", il quarto rapporto annuale di Unioncamere e della Fondazione Symbola, presieduta da Ermete Relacci, presentato a Milano.

Secondo il rapporto Greenitaly 2013, sono 328 mila le imprese, pari al 22% del totale, che contro la crisi dal 2008 ad oggi hanno scommesso sulla Green economy e hanno investito o stanno investendo per ridurre l'impatto ambientale e risparmiare energia. Da queste aziende quest'anno arriverà il 38% di tutte le assunzioni programmate nell'industria e nei servizi: 216.500 su un totale di 563.400. 

Con i posti di lavoro 'verdi' che diventano protagonisti dell'innovazione e copriranno addirittura il 61,2% di tutte le assunzioni destinate alle attività di ricerca e sviluppo in Italia. E il 42% del totale delle assunzioni under 30 programmate quest'anno verrà fatto proprio da quel 22% di aziende che fanno investimenti 'green'.

La green economy, secondo Symbola e Unioncamere, è un nuovo paradigma produttivo che esprime, nel nostro Paese, la parte propulsiva dell’economia: “dall’inizio della crisi, nonostante la necessità di stringere i cordoni della borsa, più di un’impresa su cinque ha scommesso sulla green economy. Che è stata, quindi, percepita come una risposta alla crisi stessa, e non ha deluso le aspettative”. Chi investe green, infatti, si legge nel rapporto arrivato alla quarta edizione, è più forte all’estero: il 42% delle imprese manifatturiere che fanno eco-investimenti esporta i propri prodotti, contro il 25,4% di quelle che non lo fanno. Green economy significa innovazione: il 30,4% delle imprese del manifatturiero che investono in eco-efficienza ha effettuato innovazioni di prodotto o di servizi, contro il 16,8% delle imprese non investitrici. E significa redditività: il 21,1% delle imprese manifatturiere eco-investitrici ha visto crescere il proprio fatturato nel 2012, tra le non investitrici è successo solo nel 15,2% dei casi. 
Dagli eco-investimenti sono arrivati prima di tutto vantaggi nell'export: nel 2012 il 42% delle aziende manifatturiere (34 mila) green ha esportato i propri prodotti, rispetto al 25,4% che non ha potuto farlo. E sempre nel manifatturiero, le aziende green che hanno prodotto innovazione nei loro prodotti o servizi sono sostanzialmente il doppio di quelle che non hanno investito (30,4% contro 16,8%).

Chiudiamo con riportare la Dichiarazione del ministro dell'Ambiente Andrea Orlando a margine della presentazione di 'Green Italy 2013. Nutrire il futuro' :
 'Il rapporto presentato oggi dice non solo che c'è un'Italia che ce la sta facendo con la green economy, ma che la green economy può aiutare tutto il paese a farcela. Mi riferisco a chi in questi anni si è orientato a questo''


Fonte: Ansa, il Giornale
Rielaborazione : Ufficio Stampa S&Q  

Nessun commento:

Posta un commento