mercoledì 15 maggio 2013

LA FORMAZIONE A DISTANZA : STORIA E BENEFICI


La formazione a distanza (FAD) è l'insieme delle attività didattiche svolte all'interno di un progetto educativo che prevede la non compresenza di docenti e discenti nello stesso luogo.

I PLUS DELLA FORMAZIONE A DISTANZA
La formazione a distanza:
1.    Supera i limiti posti dall'assenza di un luogo fisico come l'aula tradizionale;
2.    Riduce i costi complessivi dell'intervento didattico a regime;
3.    Razionalizza l'intervento del docente con la possibilità di distribuire on-line varie tipologie di documenti e materiali audiovisivi anche interattivi;
4.    Permette una fruizione didattica da parte dei discenti parzialmente on-demand che semplifica la partecipazione ai corsi da parte di studenti lavoratori, anziani o ospedalizzati;
5.    È svincolata dal tempo, dallo spazio e dai luoghi di fruizione dell'apprendimento.

UN PO’ DI STORIA: DALLE TELEFORMAZIONE ALL’ E-LEARNING
Negli anni venti e trenta si diffonde una nuova tecnologia, la radio, che permette alla formazione di scoprire le potenzialità di un mezzo che si propaga nell'etere. Si verifica così il passaggio da una modalità di comunicazione impersonale a una modalità diffusionale, vale a dire il paradigma “da uno a molti” ovvero “da pochi a molti”. Spesso i corsi di formazione radiofonica utilizzano anche supporti cartacei, indispensabili per la fase di verifica, che sono inviati per corrispondenza.
Anche in Italia la radio è stato il primo mezzo di comunicazione di massa a diffondersi presso ogni classe di reddito.
Dagli anni quaranta pure il telefono sarà frequentemente utilizzato come supporto.
Negli anni sessanta vengono introdotti i supporti audiovisivi (per esempio la televisione) come strumento per apprendere.
Dopo un decennio si scoprono le potenzialità del mezzo pure in Europa, tantoché le televisioni pubbliche europee si assumo, nei paesi impegnati nella ricostruzione del dopo guerra, il compito di diffondere e divulgare la cultura nazionale.  Le nuove opportunità offerte dal mezzo televisivo sono leagate alle sue esemplificazioni visive, facile da comprendere anche per un pubblico con bassa scolarizzazione.
Un'altra tappa fondamentale fu la commercializzazione del VHS (Video Home System): le videocassette consentirono infatti di personalizzare i tempi di fruizione, favorendo la personalizzazione dell'offerta formativa. I sistemi per la formazione a distanza di seconda generazione furono generalmente sistemi integrati: gli audiovisivi sono combinati con gli strumenti offerti dalla telematica (telefono, fax ecc.) e coi supporti tradizionali (p.e. dispense cartacee).
A metà degli anni novanta si sviluppò la teleconferenza, usata in àmbito didattico per la soluzioni di problemi logistici all'interno delle università.
Le tecnologie audiovisive hanno potenziato una cultura dell'immagine, meno elitaria rispetto alla scrittura, e una maggiore personalizzazione dei tempi e modi di fruizione.
Negli anni 90 ma soprattutto ne 2000, l'utilizzo del PC nell'ambiente domestico rende il passaggio a una nuova generazione.
 La FAD  degli anni 90/2000 si articola in due fasi:
1.    Fase off-line, basata sull'uso di strumenti che non si avvalgono del supporto delle reti (floppy diskvideodischiCD-ROM);
2.    Fase on-line, caratterizzata dalla diffusione dell'uso delle reti (specie internet).
Con l'avvento della Formazione on-line, l'apprendimento - da modalità individuale e di "autoapprendimento" passivo, diventa un processo complesso e dinamico che prevede il ruolo attivo del discente e dà grande importanza all'apprendimento collaborativo e cooperativo.
Recentemente, in seguito alla maturazione dell'editoria multimediale, l'e-learning riesce a sfruttare completamente le nuove tecnologie.
Ad oggi molti progetti educativi  istituzione ed aziende propongono la teledidattica non solo come complemento alla formazione in presenza ma anche come percorso didattico rivolto ad utenti aventi difficoltà di frequenza in presenza.

Attraverso l’e-learning si facilita la formazione continua e quella aziendale, specialmente per le organizzazioni con una pluralità di sedi.

Recentemente è stato utilizzato anche il termine web learning, insegnamento sul web, che accentua l'aspetto "reticolare" dell'apprendimento, piuttosto che quello, ormai scontato, della componente "elettronica" ovvero "virtuale"
Nella prospettiva di un graduale affermarsi del Web semantico, infatti, si può immaginare facilmente un percorso di apprendimento e formazione autogestito che veda il discente muoversi attraverso vari portali e siti, piattaforme diverse (gestite da autorità diverse), concordi nella valutazione standardizzata delle classificazioni dei materiali, degli esami e dei livelli di ingresso e di uscita nel processo formativo

Per maggiori informazioni: FORMER e S&Q SPA

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