Da Oggi è on line Former, nuovo blog dedicato alla
formazione aziendale, ai corsi di formazione ed alla crescita professionale.
Vogliamo partire parlandovi dell’importanza
della formazione.
La riforma del Titolo V della
Costituzione, la rivisitazione dello statuto dei lavoratori, che
innovativamente introduce il diritto alla formazione, la lifelong learning europea che colloca la persona al centro
dei processi dell’apprendimento, non ultimo il varo del federalismo fiscale
dove la formazione professionale oltre ad essere costituzionalmente
affidata alle Regioni i suoi proventi finanziari gravitano nella sfera
dell’autonomia regionale.
Inoltre i dati provenienti dal sistema
permanente di monitoraggio delle attività finanziate dai Fondi Paritetici
Interprofessionali confermano l’insufficienza dei livelli di investimento e
partecipazione alla formazione continua. Ciò è dovuto ad un diffuso
disinteresse del sistema produttivo italiano nel promuovere lo sviluppo delle
competenze dei propri dipendenti . Elemento che evidenza chiaramente che
l’attività formativa rappresenta per le aziende un costo non solo economico, ma
anche organizzativo (deficit informativo, eccessiva difficoltà nella gestione
burocratica, tempi lunghi di risposta, ritardi sui pagamenti, “scialba”
offerta formativa). La struttura regolamentare che disciplina la programmazione,
l’attuazione e la rendicontazione degli interventi comunitari è del tutto
sbilanciata ed adotta forme burocratiche pesanti, a scapito di una valutazione
in termini di costi-benefici. Tutto questo accresce la distanza tra mondo della
formazione e mondo della produzione. Nel suddetto contesto a cui si abbina uno
stadio di congiuntura economica-sociale negativo, dove tra le priorità vi è la
concentrazione della spesa pubblica e l’ innalzamento della qualità dei sistemi
e dei servizi. Diviene doveroso, quindi, avviare una stagione di
valutazioni e di riforme del sistema pubblico di finanziamento della formazione
e della sua gorvernace.
Occorre quindi allineare problemi,
opportunità e spazi di manovra, agendo su tutte le diverse responsabilità
istituzionali a livello centrale e locale, fissando nuove regole di
governance attraverso specifici indirizzi:
- Primo indirizzo obbligatorietà della
formazione continua. Innescare delle politiche di
incentivazione a favore delle imprese per gli investimenti sulla formazione
attraverso un dispositivo legislativo che preveda l’obbligo dell’ impiego della
formazione continua. (come d’altra parte avviene in materia di sicurezza del
lavoro, oppure sul settore delle professioni vi è l’obbligo dell’aggiornamento
es. avocati medici ecc). Tale obbligo potrebbe essere soddisfatto
attraverso l’impiego delle risorse finanziarie pubbliche ( FSE, fondi
Interprofessionali, ecc)
- Secondo Indirizzo trasparenza sulla gestione dei fondi contro
le irregolarità e le frodi. Istituire un fondo unico per la formazione
cui fare confluire tutti i finanziamenti nazionali ed europei cambiando gli
attuali assetti gestionali (fortemente sbilanciati sotto l’egida amministrativa
burocratica) promuovendo meccanismi di trasparenza dell’impiego dei fondi pubblici
– come per esempio la tracciabilità dei flussi finanziari e la messa in
trasparenza totale - con il varo di misure preventive. Possono essere adottati
sistemi di trasferimento del denaro pubblico, non più in capo all’azienda o
all’organismo di formazione come avviene oggi , ma con il tramite dell’agenzia
delle entrate che andrà a compensare le imposte che l’azienda deve versare al
fisco, attingendo proporzionalmente e limitatamente al progetto formativo a sua
volta approvato.
- Terzo indirizzo garantire il diritto alla
“buona formazione” per i lavoratori. A
tale fine il settore si deve dotare, tramite i meccanismi della bilateralità,
un proprio fondo interprofessionale che possa aggiornare gli operatori della
formazione, elevando di riflesso la domanda.
Così operando il Settore riceverà una forte spinta
innovatrice è assumerà il ruolo, a cui storicamente è stato chiamato, di
innervare nel sistema economico e sociale quelle conoscenze e quelle capacità
fulcro dello sviluppo del Sistema Paese
Fonte: Union Formazione
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